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Ritrovato a Birmingham il Corano più antico

Il manoscritto potrebbe risalire a quando il profeta Maometto era ancora in vita; giaceva da un secolo in una biblioteca dell'Università

Questo contenuto è stato pubblicato il 22 luglio 2015 - 16:26

Gli storici parlano già di sensazionale scoperta: a Birmingham è stato ritrovato il più antico esemplare manoscritto del Corano, che in base agli accertamenti degli esperti potrebbe essere stato redatto quando il profeta Maometto, da cui discende il testo sacro, era ancora in vita.

Come per le più grandi scoperte della storia, è avvenuto tutto per caso. L'antico libro giaceva da un secolo in una biblioteca dell'Università di Birmingham, tra tanti altri testi preziosi, quasi ignorato. Fino a quando un professore non lo ha studiato con più attenzione, e l'esame del carbonio 14 ha rivelato che il testo risale al settimo secolo dopo Cristo. È, quindi, una delle primissime copie del Corano scritte a mano.

Il libro è arrivato nel Regno Unito tramite Alphonse Mingana, un prete caldeo nato a Mosul, in Iraq, al quale, nei primi decenni del Novecento, venivano commissionati numerosi viaggi in medio Oriente per cercare pezzi da collezione.

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