Navigation

Profughi, accordo dimezzato a Bruxelles

Ricollocamento degli immigrati tra i vari paesi Ue solo su base volontaria, incertezza sul numero reale dei rispettivi contingenti

Questo contenuto è stato pubblicato il 20 luglio 2015 - 20:47

È un bilancio in chiaroscuro quello scaturito dalla riunione odierna dei ministri degli Interni dell'UE sullo spinoso problema delle quote di migranti da redistribuire tra i Ventotto. A inizio giugno i capi di governo e i capi di Stato dei paesi dell'Unione avevano accettato il principio di sgravare Italia e Grecia, le nazioni più esposte al fenomeno dell'immigrazione dal Nord Africa, di 40'000 profughi.

Nel vertice non è stato fissato un obiettivo quantitativo ma è stato accettato il principio di solidarietà secondo cui ciascuno stato si farà carico di un certo numero di immigrati su base volontaria. Ma restano irrisolte diverse questioni, a partire dall'obbligo di registrazione dei profughi nei paesi in cui arrivano.

Partecipa alla discussione!

I contributi devono rispettare le nostre condizioni di utilizzazione.
Ordina per

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.