Venezuela, rimossa la procuratrice generale
Il Venezuela, la nuova Assemblea costituente ha rimosso sabato dal suo incarico la procuratrice generale Luisa Ortega Diaz. Indagava su una presunta manipolazione dei risultati elettorali e aveva chiesto a un tribunale di annullare l’insediamento della Costituente stessa.
Intanto, il Paese è stato sospeso dal mercato comune dell’America latina Mercosur per rottura dell’ordine democratico. Il presidente Maduro è sempre più isolato internazionalmente.
I ministri degli esteri di Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay -riuniti sabato a San Paolo- hanno deciso di sospendere dal gruppo MercosurLink esterno il Venezuela, “a seguito delle azioni del governo di Nicolás Maduro”. Il provvedimento, sottolineano in una nota, “rappresenta un appello per l’avvio di un processo di transizione politica e restaurazione dell’ordine democratico”.
"Sotto assedio"
Dal Venezuela, però, non arrivano i segnali sperati da una maggioranza di Paesi americani -tra i quali Colombia, Perù, Messico, Cile e appunto il Mercosur- che non riconoscono il risultato delle elezioni della nuova Assemblea costituente, insediatasi venerdì.
La stessa Costituente, sabato nella sua prima riunione, ha rimosso dall’incarico la procuratrice generale Luisa Ortega Diaz. Nelle ore precedenti, il magistrato si era detto sotto assedio nella sede dell’organismo che dirige.
Ortega, negli scorsi giorni, dopo la denuncia di manipolazione dei risultati elettorali da parte della società informatica Smartmatic, aveva aperto un'inchiesta e chiesto a un tribunale di Caracas di annullare l'insediamento dell'Assemblea.
Divieto d'espatrio, conti bloccati
A proporre la sua rimozione è stato Diosdado Cabello, numero due del chavismo, il quale ha precisato che la decisione non rappresenta "un linciaggio personale o politico", ma è stata presa sulla base del rispetto delle leggi e della Costituzione.
Il Tribunale supremo della giustizia ha proibito alla Ortega Diaz di uscire dal Paese, bloccando inoltre i suoi conti. Al suo posto è stato designato l'ombudsman Tarek William Saab.
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