Cresce la fronda interna contro Trump
Non solo il coronavirus e i sondaggi stanno creando più di un grattacapo a Donald Trump.
Il presidente, che ha ripreso i comizi in vista delle elezioni che si terranno tra poco più di tre settimane dopo la sosta forzata per il Covid-19, si trova ad affrontare una nuova minaccia che proviene dall'interno del suo stesso partito.
In queste settimane sono infatti nati comitati che si oppongono alla rielezione di Trump. Uno di questi, denominato significativamente "Repubblicani contro Trump", ha visto l'adesione anche di esponenti nazionali del partito conservatore, come riferisce il reportage negli USA del TG:
Del resto non è un mistero che la clamorosa affermazione quattro anno fa, da nessuno pronosticata alla vigilia, del miliardario newyorkese è avvenuta contro establishment repubblicano che puntava su ben altri candidati. Ma l'opposizione interna si sta materializzando anche in modo informale, con filmati che impazzano su web e televisioni.
Tutti personaggi che si richiamano ai valori fondanti, tramandati in particolare da Abramo Lincoln, della democrazia statunitense ai quali le scorciatoie, le invettive quotidiane e le polemiche sulle reti sociali non piacciono proprio.
Ma la consistenza di questa fronda interna la potremo misurare solo il prossimo 3 novembre.
tvsvizzera/spal con RSI (TG del 12.10.2020)
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