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Offensiva terrorista in Libia, Il Cairo e Parigi si muovono

Isis: "Siamo a sud si Roma" ma Renzi frena sull'intervento militare

Questo contenuto è stato pubblicato il 16 febbraio 2015

Dopo aver bombardato con i suoi caccia diverse postazioni dell'Isis in Libia, in risposta all'uccisione di 21 cristiani copti, l'Egitto ha chiesto alla comunità internazionale di prendere misure contro i terroristi che stanno avanzando verso Tripoli. Da parte sua la Francia si è fatta promotrice di una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per autorizzare un intervento contro gli insorti dello Stato islamico.

Nel video che mostra la decapitazione dei copti i terroristi islamici rivolgono minacce all'Italia: "Siamo a sud di Roma". Il premier Renzi ha comunque escluso, almeno per il momento, l'ipotesi di un'azione militare nel paese nordafricano. Ma gli sbarchi sulle coste italiane continuano e l'ambasciata a Tripoli è stata chiusa. Gli italiani presenti su suolo libico sono già stati rimpatriati.

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