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Negozi, resistenze alla Lex Foxtown

tvsvizzera

Troppo restrittive, per gli stessi operatori turistici, le deroghe alle chiusure domenicali nel testo in consultazione

Questo contenuto è stato pubblicato il 18 febbraio 2015 - 19:10

La cosiddetta Lex Foxtown, proposta in una mozione del consigliere agli Stati ticinese Fabio Abate, suscita parecchie perplessità, secondo quanto sta emergendo dalla consultazione promossa da Berna.

Scontata l'opposizione di sindacati e sinistra, la modifica dell'ordinanza federale della legge sul lavoro - che introduce deroghe agli orari dei negozi nelle località di frontiera - non sembra accogliere molti favori, secondo quanto spiega lo stesso proponente, poiché troppo restrittiva e per certi versi discriminatoria. Secondo gli stessi operatori attivi nel settore turistico il testo in discussione penalizzerebbe infatti i piccoli negozi a tutto vantaggio dei grandi centri commerciali che potrebbero restare aperti durante le domeniche.

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