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L'Austria sospende il trattato di Schengen

Saranno reintrodotti controlli d'identità sistematici e chi non ha diritto all'asilo, o non fa domanda perché intenzionato a proseguire, sarà respinto

Questo contenuto è stato pubblicato il 17 gennaio 2016 - 12:52

L'Austria ha deciso di sospendere temporaneamente il trattato di Schengen sulla libera circolazione in Europa. Lo ha dichiarato il cancelliere Werner Faymann in un'intervista al giornale Österreich. Faymann ha spiegato che l'Austria ha deciso di aumentare i controlli alle frontiere, come già fa la Germania. Si tratta di una misura per contrastare l'attuale crisi dei migranti.

Faymann precisa che chiunque raggiungerà l'Austria sarà controllato e necessiterà di un documento d'identità. Chi non ha diritto all'asilo o chi non fa domanda perché ha intenzione di proseguire verso la Scandinavia sarà rispedito indietro.

Il cancelliere austriaco è stato chiaro: se l'Unione europea non riesce a proteggere le frontiere esterne di Schengen, ha sottolineato, allora l'accordo stesso è messo in discussione e ogni Paese deve controllare i suoi confini nazionali per conto proprio.

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