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Gli "Angeli scendono" a Lugano

Il gruppo di assistenza italiano, City Angels, opererà anche in Svizzera per aiutare chi si trova in difficoltà

Questo contenuto è stato pubblicato il 15 febbraio 2014 - 13:26

Da lunedì 17 febbraio le "ali protettive dei City Angels" saranno spiegate anche su Lugano. Un'antenna ticinese dell'associazione no profit nata a Milano nel 1994, la prima aperta fuori dall'Italia, comincerà infatti ad operare in città con una dozzina di volontari locali coordinati da Giuseppe Modica. Prima di "vigilare" sulle strade, questepersone affronteranno sabato 15 e domanica 16 febbraio uno speciale corso per capire come opera un angelo di strada.

Un'esperienza importante

Il fondatore del gruppo Mario Furlan, presente anche lui alla due giorni di Lugano, ha ricordato che il primo nucleo è stato fondato proprio nella zona della Stazione Centrale del capoluogo lombardo, andando incontro al grande disagio di vita che è proprio di quei posti. "Certamente le esigenze di Milano sono differenti da quelle di Lugano, ha detto Furlan alla RSI, non solo per una questione di proporzioni ma anche per la diversa realtà di vita. Per noi è certamente un'esperienza importante, abbiamo parlato con alcuni responsabili istituzionali della Città ed il loro entusiasmo per questo progetto fa il paio con il nostro orgoglio nel poter venire da voi, dando il contributo alle tante ed importanti associazioni di volontariato elvetiche che già operano lì. Vogliamo che i cittadini ticinesi vedano in noi, come avviene ovunque siamo, una presenza rassicurante ed amica per loro".

Un vasto campo d'aiuto

Il campo di aiuto ed assistenza che offrono è vasto, soprattutto in un'Italia che si va sempre più impoverendo e dove sempre più persone hanno come unica casa la strada. Si va dai senzatetto, tossicodipendenti, etilisti, anziani, disabili, vittime di violenza o anche chi teme di fare un percorso di strada da sola al buio, insomma rappresentano un presidio di sicurezza identificabile dal basco blu, "come quelli dell'ONU, segno di pace" ha proseguito Furlan, ed una giubba rossa. Si dedicano anche agli animali in difficoltà, tutto questo in sinergia e cooperazione con le forze dell'ordine italiane e, come precisato dallo stesso fondatore, questo avverrà anche in Svizzera. L'associazione italiana ha un nutrito gruppo di testimonial ed esponenti di un comitato d'onore, tra i quali vi sono sacerdoti, medici, magistrati, attori e cantanti, ed ha ricevuto diverse onorificenze nazionali ed internazionali per la benefica attività svolta, compresa una importante menzione del Papa. I volontari, diverse centinaia in tutta Italia, hanno ricevuto anche l'encomio del presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano che li ha definiti "parte dell'Italia migliore".

Simone della Ripa

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