Francia nella morsa dello sciopero
Il premier apre a modifiche della legge sul lavoro ma non intende ritirarla
Questo contenuto è stato pubblicato il 26 maggio 2016 - 20:15
Almeno 20mila persone in piazza a Parigi, la stazione di polizia a Bordeaux presa di mira dai manifestanti, a Nantes vetrine distrutte, sciopero alle centrali nucleari: le proteste contro la nuova legge sul lavoro in Francia assumono dimensioni di un'ampiezza mai vista in Francia dopo il 68. Il premier Manuel Valls risponde dicendosi disposto ad apportare delle modifiche alla riforma, ma non a cancellarla. E il governo, in una situazione difficilissima, comincia ad apparire diviso.
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