Navigation

Foggia sotto assedio della criminalità

Novembre nero in Puglia: 8 attentati dinamitardi in pieno centro. Azioni intimidatorie della criminalità organizzata che gestisce racket, usura e estorsione

Questo contenuto è stato pubblicato il 26 novembre 2014 - 10:24

Otto intimidazioni in pochi giorni hanno fatto emergere un problema noto da tempo a Foggia: il racket. Non si tratta di un fenomeno nuovo ma nella città pugliese le bombe sono state fatte esplodere anche sul mezzogiorno in pieno centro a due passi da questura e municipio. Una recrudescenza della violenza non abituale che i cittadini stanno vivendo con paura.

Così, giovedì 27 novembre, il ministro degli interni Angelino Alfano incontrerà a Roma una delegazione di Foggia per discutere l'emergenza della criminalità organizzata nella città pugliese.

Racket e usura sono una vecchia ferita per Foggia. E le bombe scoppiate in città sono anche il sintomo di un certo nervosismo da parte delle cosche. La società civile ora sta reagendo. È nata anche l'associazione antiracket per aiutare gli imprenditori vittime delle estorsioni.

Partecipa alla discussione!

I contributi devono rispettare le nostre condizioni di utilizzazione.
Ordina per

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.