Florida, sparatoria in aeroporto, 5 morti
Un veterano dell’Iraq con problemi mentali ha aperto il fuoco venerdì nell’aeroporto di Fort Lauderdale, Florida, uccidendo cinque persone e ferendone otto. Si è poi consegnato alla polizia. Gli inquirenti escludono la pista terroristica.
L’uomo, 26 anni, ex militare americano, avrebbe cominciato una lite già a bordo del volo. Una volta sbarcato e recuperato il bagaglio, ha preso la sua pistola, regolarmente denunciata alla partenza, e ha cominciato a sparare.
Molti video amatoriali documentano gli istanti drammatici. I passeggeri intrappolati nell’aeroporto si difendono come possono: dietro ai muri, sotto i bagagli o fuggendo sulle piste d’atterraggio.
Stando alle prime indagini il giovane, reduce dall’Iraq, soffriva da tempo e nei mesi scorsi era stato ammesso in un ospedale psichiatrico. Diceva di sentire delle voci e aveva raccontato a un agente di essere stato obbligato dai servizi segreti a guardare video dell’Isis.
Era regolarmente in possesso dell’arma.
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