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Ecco chi è Guaidò che si è autoproclamato presidente

Il leader dell'opposizione del Venezuela, Juan Guaidò, mercoledì si è autoproclamato presidente ad interim davanti ai sostenitori riuniti a Caracas. Ma chi è questo giovane ingegnere spuntato quasi dal nulla?

Questo contenuto è stato pubblicato il 24 gennaio 2019 - 20:59
tvsvizzera.it/fra con RSI
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All'inizio dell'anno, non erano tante le persone nello stesso Venezuela che avevano sentito parlare di Juan Guaidò. Due settimane dopo, il giovane parlamentare e presidente dell'Assemblea Nazionale venezuelana è emerso come leader dell'opposizione al governo di Nicolas Maduro, fino ad arrivare a mercoledì, giorno in cui si è autoproclamato ed ha giurato come "presidente incaricato" del Paese sudamericano, assumendo ad interim i poteri dell'esecutivo, durante una giornata di proteste di massa in tutto il Paese.

Volontà Popolare

Classe 1983, figlio di una insegnante e di un pilota di aerei di linea, Guaidò è cresciuto in una famiglia di classe media insieme ad altri sette fratelli. 

Diventato ingegnere industriale nel 2007, Guaidò si è fatto le ossa nei movimenti di protesta studenteschi negli anni 2000. Nel 2015 è stato eletto parlamentare per l'Assemblea Nazionale venezuelana per il partito oppositore Volontà Popolare, ed è diventato presidente del Parlamento nel dicembre 2018. 

Poco dopo la nomina, l'Assemblea nazionale costituente, controllata dai sostenitori di Maduro, ha minacciato Guaidò e altri con una indagine per tradimento.

Veloce ascesa

L'ascesa di Guaidò ha registrato una brusca accelerazione l'11 gennaio scorso, quando ha chiamato il Paese ad una "mobilitazione di massa" contro il governo di Nicolas Maduro per il 23 gennaio, candidandosi a sostituirlo provvisoriamente ad interim, e a convocare nuove elezioni. Il 16 gennaio l'Assemblea nazionale ha dichiarato Nicolás Maduro "usurpatore della presidenza" e quindi "giuridicamente inefficace" la situazione "de facto" del leader chavista alla guida del Paese. 

La guerra tra i poteri ha raggiunto il suo culmine mercoledì, quando Jan Guaidò ha giurato formalmente come "presidente incaricato" del Venezuela, assumendo ad interim i poteri dell'esecutivo in base ad alcuni articoli della Costituzione venezuelana.

Un presidente legittimo

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Dopo gli Stati Uniti, anche undici paesi del Gruppo di Lima hanno diffuso giovedì un comunicato comune nel quale riconoscono la legittimità di Juan Guaidò come presidente del Venezuela e auspicano che questo segni l'inizio di "un processo di transizione democratica" a Caracas.

Il comunicato è stato firmato dai governi di Argentina, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Guatemala, Honduras, Paraguay e Perù.

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