Armi e suicidi, un dilemma americano
Negli Stati Uniti, una persona si toglie la vita ogni 11 minuti. Il suicidio è la seconda causa di morte per i giovani, tra i 10 e i 34 anni. Le armi da fuoco sono i metodi più utilizzati in caso di suicidio con 49.9% dei decessi.
Dopo l'ennesima strage in una scuola nel Texas, il dibattito su un maggior controllo delle armi è acceso soprattutto negli Stati Uniti, dove crescono le voci di chi chiede alla politica di fare di più soprattutto per preservare la vita dei più giovani. Le armi infatti sono la principale causa di morte fra le ragazze e i ragazzi statunitensi.
Un dato tragico soprattutto se associato a un altro, quello del tasso di suicidi, che continua a crescere mentre l’età delle vittime si abbassa sempre di più. I giovani e i giovani adulti sono tra i gruppi il cui numero di suicidi non è diminuito durante il periodo della pandemia e nemmeno nei 14 anni precedenti dall'inizio della pandemia. I tassi di suicidio giovanile sono in costante aumento negli Stati Uniti.
Per far fronte a quest’epidemia, le autorità sanitarie come le scuole, di ogni grado, cercano di adeguare la comunicazione, per sostenere genitori e raggiungere i più giovani, con il motto "Si può curare, si può guarire".
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