Westminster boccia l'accordo sulla Brexit
L'accordo di divorzio tra Regno Unito e UE raggiunto a novembre con Bruxelles dalla premier britannica Theresa May è stato bocciato martedì dalla Camera dei Comuni di Londra con 432 no contro 202 sì. Uno scarto molto pesante per il governo.
Il leader dei laburisti Jeremy Corbyn, ha presentato una mozione di sfiducia al governo conservatore dopo il voto. La mozione sarà discussa mercoledì.
Corbyn ha parlato di "sconfitta devastante", ha accusato May d'essersi negata al dialogo per scongiurare un "no deal" e di aver privilegiato gli interessi del suo partito su quelli del Paese. Ha infine auspicato che la Camera dia il suo "verdetto sull'incompetenza di questo governo".
La premier ha detto dal canto suo che il no all'accordo è chiaro, ma che non sono emerse chiaramente altre proposte sul tavolo. Ha inoltre insistito, in caso di fiducia, sulla volontà di continuare a lavorare per attuare la Brexit. Per ora dunque, nessuna dimissione.
"Con rammarico prendo nota del risultato del voto" ma "da parte UE il processo di ratifica dell'accordo di recesso prosegue", ha affermato il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker.
"Il rischio di un'uscita disordinata è aumentata con il voto di stasera. Mentre non vogliamo che accada, la Commissione proseguirà il suo lavoro per assicurare che l'Ue sia pienamente preparata. Chiedo al Regno Unito di chiarire le sue intenzioni il prima possibile. Ci siamo quasi", ha concluso.
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