Regeni, l'Italia vuole tutta la verità
Roma manifesta profonda perplessità per la versione fornita dall'Egitto: il giovane ricercatore sarebbe assassinato al Cairo da una banda criminale
Le autorità italiane hanno manifestato molta perplessità dopo che l'Egitto ha affermato che Giulio Regeni, il giovane ricercatore friulano assassinato all'inizio di febbraio al Cairo, è stato ucciso da una banda criminale, escludendo implicazioni politiche.
Il ministro degli esteri Paolo Gentiloni insiste nel volere tutta la verità sulla vicenda. Alcuni elementi, secondo l'Italia, lasciano pensare che Regeni sia stato rapito torturato e ucciso dai servizi di sicurezza egiziani in quanto elemento scomodo, ipotesi che viene respinta al Cairo.
Scomparso il 25 gennaio e ritrovato mutilato dopo 9 giorni, il 28enne dottorando dell'università di Cambridge era in Egitto per studiare i movimenti sindacali di questo paese.
afp/mas
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