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Partite truccate dalla Camorra, indagato Izzo

Il difensore azzurro coinvolto nell'inchiesta che ha portato al fermo di 10 persone

Questo contenuto è stato pubblicato il 23 maggio 2016 - 11:59

C'è anche un convocato per gli Europei di Francia tra gli indagati dalla DDA di Napoli per un presunto giro di partite truccate organizzato dal gruppo camorristico Vanella Grassi di Secondigliano.

Secondo il pool anticamorra, che all'alba ha eseguito 10 ordini di custodia cautelare (tre ai domiciliari e gli altri in carcere) nei confronti di membri del clan, il difensore genoano Armando Izzo si sarebbe messo a disposizione con il collega Francesco Millesi, attualmente all'Acireale , e l'ex calciatore Luca Pini per alterare due incontri dell'Avellino nella stagione 2013-2014 su cui il clan camorristico aveva scommesso ingenti somme.

I tre sportivi, nessuno dei quali è stato raggiunto da misure restrittive, avrebbero svolto un ruolo di contatto tra i boss e i compagni di squadra nella presunta frode e sono sospettati di concorso esterno in associazione mafiosa.

Sono due in particolare le partite su cui si concentra l'attenzione degli inquirenti, Modena-Avellino e Avellino-Reggiana, finite rispettivamente 1 a 0 e 3 a 0. Dalle intercettazioni telefoniche risulta che gli indagati usavano un linguaggio in codice, per fornire le istruzioni ai sodali. In una di queste, allegata al servizio, si fa riferimento a "mangiare tre polpette, abbiamo la pancia piena".

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