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Blitz contro il clan dei Casamonica, oltre 30 arresti

È di 31 arresti e sei persone ricercate il bilancio di una maxi operazione dei Carabinieri del Comando provinciale di Roma contro il clan dei Casamonica.

Questo contenuto è stato pubblicato il 17 luglio 2018 - 14:00
tvsvizzera.it/Zz/ansa con RSI (TG del 17.07.2018)
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Un gruppo "strutturato" e fortemente unito anche per il vincolo di sangue tra gli affiliati, capace di stabilire solidi legami con le famiglie più influenti della 'ndrangheta calabrese. È stato descritto così dagli inquirenti il "clan Casamonica", durante una conferenza stampa a Roma martedì, dopo il blitz.

Il gruppo aveva una "roccaforte" nella zona di Porta Furba, a in zona Appia a Roma, e ramificazioni nelle periferie difficili del Tuscolano come Romanina e Tor Vergata e poi nel litorale di Ostia. 

Un'organizzazione di "difficile penetrazione" per gli inquirenti anche per la lingua che utilizza, un dialetto sinti che non molti sono in grado di interpretare.

I militari sono entrati in azione a Roma nelle provincie di Reggio Calabria e Cosenza, per effettuare 37 misure cautelari in carcere. Gli arrestati sono ritenuti responsabili, in concorso fra loro e con ruoli diversi, di aver costituito un’organizzazione dedita al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, usura, concessione illecita di finanziamenti ed altro, tutti commessi con l’aggravante del metodo mafioso, per un totale di 55 capi d’imputazione.

Per gli inquirenti al vertice dell'associazione criminale ci sarebbe Giuseppe Casamonica, recentemente uscito dal carcere dopo circa 10 anni di detenzione.

I provvedimenti eseguiti sono 31, mentre altre 6 persone risultano ancora ricercate. Tra gli arrestati c'è anche Domenico Spada, detto Vulcano, ex campione di pugilato. 

Indagini iniziate prima del mega funerale

"E' un momento significativo dell'azione contro la criminalità organizzata sul territorio romano", ha sottolineato il procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Roma Michele Prestipino, durante la conferenza stampa.

Le indagini sono scattate nell'estate 2015 prima dei funerali  show alla periferia di Roma del boss Vittorio Casamonica, cerimonia che ha fatto gridare allo scandalo per l'ostentazione, quasi caricaturale del potere, criminale, della famiglia. 


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