Navigation

Omicidio di Fermo, Mancini resta in carcere

Amedeo Mancini si è detto disposto a donare i suoi beni alla vedova del profugo nigeriano che ha ucciso

Questo contenuto è stato pubblicato il 13 luglio 2016 - 11:38

Mentre gli Stati Uniti sono sconvolti da tensioni razziali come non se ne vedevano dagli anni '60, anche in Italia sta facendo discutere l'omicidio a Fermo di un rifugiato nigeriano, sopravvissuto ai delitti degli estremisti islamici di Boko Haram, ad opera di un ultra della squadra locale.

L'omicida, il 39enne Amedeo Mancini indagato per omicidio preterintenzionale, rimane in carcere. Per gli inquirenti l'arrestato è pronto a perseguitare altri immigrati. L'indagato ha riconosciuto la responsabilità morale dell'omicidio (ma non quella giuridica) e attraverso il suo avvocato si è detto disposto a donare le sue proprietà alla vedova.

Partecipa alla discussione!

I contributi devono rispettare le nostre condizioni di utilizzazione.
Ordina per

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.