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Quel rigore sbagliato che cambiò la storia

In tanti videro in quel rigore sbagliato - per un perverso intreccio tra sport e politica - la fine di ogni speranza per evitare la guerra nei Balcani... tvsvizzera

Il 30 giugno di 30 anni fa, all'Artemio Franchi di Firenze va in scena il confronto valido per i quarti di finale di Italia '90, Jugoslavia-Argentina. Ai rigori passeranno in semifinale i sudamericani. Sarà l'inizio della fine di una nazione.

Questo contenuto è stato pubblicato il 30 giugno 2020 - 21:52

Esattamente un anno dopo,  le guerre di indipendenza in Croazia e Slovenia sancirono l'inizio della fine della Jugoslavia. Le tensioni erano molto forti già prima dei mondiali di calcio. Ma durante la manifestazione italiana, grazie alle vittorie su Colombia ed Emirati Arabi nel girone di qualificazione e la vittoria agli ottavi di finale con la Spagna per 2-1, l'entusiasmo nei Balcani si accese.

Poi arrivano i quarti di finale. L'avversario è l'Argentina di Diego Maradona. La partita termina sullo 0-0. Neppure i tempi supplementari riusciranno a rompere l'equilibrio tra le due squadre. Si va dunque ai calci di rigore. Sbaglia il serbo Stankovic, segnano il croato Prosinecki e il montenegrino Savicevic. Incredibilmente sbaglia Maradona e il risultato continua ad essere in perfetta parità. Sbaglia poi il montenegrino Brnovic. L'ultimo tiro dal dischetto spetta al bosniaco e capitano dell'allora Jugoslavia Faruk Hadžibegić che sbaglia pure lui consegnando all'Argentina il passaggio alle semifinali. (Poi sappiamo come andarono a finire i mondiali...).

Quel rigore sbagliato, per taluni, accelerò la disgregazione della Jugoslavia. Vediamo il servizio del telegiornale.

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tvsvizzera.it/fra con RSI

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