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Corenno Plinio, il borgo a pagamento

La misura doveva entrare in vigore in marzo, ma poi la pandemia ha poi stravolto i piani. Adesso il comune sulle rive del Lago di Como ci riprova: a breve i turisti che vogliono accedere al villaggio dovranno pagare un ticket d'ingresso. Il sindaco: servirà a riqualificare il paese.

Questo contenuto è stato pubblicato il 07 giugno 2020 - 10:41
Giulia Guerri
Corenno Plinio è un piccolo borgo medievale a picco sul lago di Como, costruito su un insediamento romano. tvsvizzera

Lo chiamano "il borgo dei mille gradini" perché tra scendere e salire le scale nei vicoli, quello è il conto a cui si arriva. Benvenuti a Corenno Plinio, piccolo paese medievale a picco sul lago di Como, costruito su un insediamento romano, il cui nome è un omaggio a Plinio il Giovane, magistrato e avvocato che descrisse questi luoghi.

Tra poco però l’accesso a questo centro non sarà più gratuito. Terminata l’emergenza Covid, il sindaco di Dervio, Stefano Cassinelli, è pronto a partire con il suo progetto: i turisti che vorranno visitare il borgo dovranno pagare un ticket d'ingresso di 5 euro. Il primo cittadino l'aveva promesso in campagna elettorale e adesso, non appena le nuove disposizioni lo permetteranno, lo metterà in pratica, con un obiettivo ben preciso: reinvestire i proventi del biglietto per conservare e valorizzare Corenno.

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"È un luogo caratteristico, scavato nella roccia. Non è mai stato valorizzato, anzi gli abitanti si lamentano che sia abbandonato. La nostra idea è di restituirgli la bellezza che si merita, anche dandogli un prezzo”. Chi è residente non pagherà, ma chi viene a far visita in giornata sì. "Faremo anche degli abbonamenti nominali, 20 euro all'anno". Guai a pensare che sia un modo per fare business, precisa Cassinelli, il senso dell’iniziativa è preservare un luogo che altrimenti sarebbe destinato ad essere dimenticato.

I fondi raccolti serviranno per far rivivere il paese, riqualificando portici, gradinate, allestendo una segnaletica ad hoc, opere di tutela e di promozione. Oltre alla realizzazione nella piazza a lato della strada provinciale, passaggio obbligato per accedere a Corenno, di una biglietteria.

A mettere un ticket per far pagare l’ingresso ai turisti ci aveva provato anche Venezia, ma senza riuscirci. L'unica realtà che l'ha introdotto finora è stata Civita di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, ribattezzata anche come il "borgo che muore", per le frane e le continue erosioni dello sperone di roccia sulla quale sorge la frazione raggiungibile solo attraverso un ponte. Anche qui, il sindaco ha voluto inserire un piccolo pedaggio: 3 euro ridotto per minori e famiglie, 5 per gli adulti. Un modo anche per distribuire l’afflusso dei turisti nel corso della settimana e nei weekend, dettato proprio dall’esigenza di evitare il sovraffollamento di persone che minacciava l’integrità del paesino.

La notizia del biglietto d’ingresso a Corenno ha avuto un’eco internazionale, tanto che anche il "Times", il noto quotidiano inglese ne ha parlato. "Con le caratterische di Corenno - continua il sindaco – in realtà saremo i primi a mettere il ticket". Si partirà come esperimento, se poi ci si accorge che non funziona, lo togliamo, assicura il primo cittadino. "Servirà anche a monitorare quanti turisti arrivano ogni giorno, cosa che adesso non riusciamo a fare, e comunque il borgo ne avrà guadagnato".

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