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Rancate, al via lavori per il centro migranti

Esercito, Protezione civile e operai allestiscono la struttura da 150 posti che accoglierà per 24 ore profughi destinati a rientrare in Italia

Questo contenuto è stato pubblicato il 16 agosto 2016 - 19:43

A Rancate, in un capannone della zona industriale, sono iniziati i lavori per allestire il nuovo centro per l'accoglienza temporanea dei profughi in attesa di riammissione in Italia. Impegnati in tutto una trentina di militi -15 dell'Esercito, 15 della Protezione civile- più una decina di operai.

Saranno 150 i letti pronti, entro una o due settimane, per far fronte all'emergenza. I tentativi di entrata illegale la scorsa settimana in Ticino ammontano a poco meno di 1800; quasi 1200 i respingimenti di coloro che non intendono presentare una domanda d'asilo in Svizzera. Il centro dovrebbe offrire una sistemazione dignitosa proprio a queste persone, che devono rientrare in Italia.

Un centro oggetto di numerose discussioni nelle scorse settimane: è in corso una raccolta firme promossa da Lega e UDC contro la struttura, che andrà a sostituire tre centri della Protezione civile attualmente in funzione nel Mendrisiotto.

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