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Niente indennità ai disoccupati di Alptransit

Sarebbero una ventina gli operai stranieri che, dopo aver lavorato nel cantiere, sono rimasti senza impiego e non hanno diritto ad aiuti

Questo contenuto è stato pubblicato il 09 maggio 2016 - 17:18

Secondo i sindacati OCST e UNIA, sono una ventina gli operai stranieri che dopo anni di lavoro nel cantiere di Alptransit sono senza impiego e non ricevono indennità di disoccupazione. Ad alcuni di essi è stato anche revocato il permesso di dimora in Svizzera. La ragione: il "centro di interessi" di questi lavoratori (in modo particolare, la famiglia) è in un altro paese.

Su 5 casi di revoca del permesso B, due sono oggetto di ricorso al Consiglio di Stato. Così come sono stati depositati almeno due ricorsi al Tribunale cantonale delle assicurazioni su altrettante decisioni che negano la disoccupazione.

Alcune risposte sulla delicata situazione in cui si trovano gli operai potrebbero dunque presto giungere dalle Autorità. [Per il quadro generale, cfr La disoccupazione in SvizzeraLink esterno al paragrafo "Disoccupazione, effetti degli accordi bilaterali"].

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