Navigation

La ferrovia della discordia

Reciproche accuse, appelli alla chiarezza e alla calma. Le misure intraprese mercoledì da Regione Lombardia e cantone Ticino riguardo alla linea ferroviaria Lugano-Malpensa hanno suscitato vive reazioni del mondo politico da una parte e dall’altra del confine. 

Questo contenuto è stato pubblicato il 29 giugno 2017
tvsvizzera.it/Zz con RSI (Quotidiano del 29.06.2017)
Contenuto esterno



La decisione della di realizzare il collegamento con l’aeroporto di Malpensa tramite la linea Como-Varese invece che attraverso la Lugano-Varese, come previsto dall'intesa sottoscritta nel 2011, ha spinto il governo cantonale ticinese a sospendere il previsto finanziamento di 2 milioni di franchi per il tratto italiano della linea ferroviaria Mendrisio-Varese.

E mentre da parte Svizzera ci si rammarica di una decisione unilaterale da parte italiana, la Lombardia, delusa dalla "contromisura" elvetica, sostiene che le modifiche sarebbero state concordate tra gennaio e giugno.

Non la pensa così Martino Colombo, caposezione della mobilità del Dipartimento del territorio ticinese, che ai microfoni della Radiotelevisione svizzera (RSI) ha dichiarato: "Anche i tecnici della regione Lombardia hanno capito che lo scenario era quello e se si cambiavano le carte in tavola bisognava ridiscutere parecchie cose. Non è stato il caso, per cui abbiamo incaricato TILO e Ferrovie federali di preparare l'orario così com'era stato concordato. Tuttavia, tramite le FFS, siamo venuti a conoscenza che la Regione italiana ha ordinato degli orari diversi dall'intesa". 

Altri sviluppi

Citato da RSI NewsLink esterno, il segretario regionale lombardo del partito democratico (PD) e consigliere regionale, Alessandro Alfieri, invita alla calma e dice "no alle scelte unilaterali. Va cercata condivisione su questo tema a cavallo della regione di frontiera". 

Gli ha fatto eco Gunnar Vincenzi, presidente della Provincia di Varese e sindaco di Cantello: "Con i patti istituzionali è sempre meglio sedersi ad un tavolo e provvedere a trovare soluzioni condivise, soprattutto se riguardano opere strategiche per il trasporto internazionale".

La consigliera della Regione Lombardia Paola Macchi (Movimento 5 Stelle), ha auspicato chiarezza: "Vogliamo capire esattamente, ha detto, quali sono i motivi che hanno portato la Regione a prendere una decisione ritenuta unilaterale e che ha avuto come effetto la perdita di due milioni sui costi delle future prestazioni, oltre ad averci messo ulteriormente in imbarazzo per i ritardi, con gli amici svizzeri".

Partecipa alla discussione!

I contributi devono rispettare le nostre condizioni di utilizzazione.
Ordina per

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

I migliori articoli della settimana

Restate aggiornati/e con i migliori articoli di TVS tvsvizzera.it su un'ampia varietà di argomenti, direttamente nella vostra casella di posta elettronica.

Settimanale

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.