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Le ferite del maltempo, viste col sole

In Ticino scende il livello dei laghi ma rimane alta l'attenzione per l'instabilità del terreno; plauso a soccorritori e cani da ricerca intervenuti a Davesco e Bombinasco

Questo contenuto è stato pubblicato il 18 novembre 2014 - 23:11

Pulire le rive e le strade dall'enorme quantità di materiale portato dai fiumi e liberare gli scantinati dall'acqua sono i lavori che stanno impegnando il Luganese e il Locarnese.

Sul fronte frane e scoscendimenti la giornata è stata positiva, ma rimane alta l'attenzione per l'istabilità del terreno. Restano chiusi una decina di tratti stradali nella Svizzera italiana e le case evacuate negli scorsi giorni sono state messe in sicurezza.

Nei tre servizi del Quotidiano, le immagini di un Ticino che sta lentamente tornando alla normalità dopo diciotto giorni che hanno fatto di questo novembre un mese da record.

Avremo anche modo di vedere dall'alto il territorio, duramente segnato, e di ricordare l'intervento di centinaia di soccorritori che a pochi giorni di distanza hanno dovuto affrontare due eventi eccezionali e drammatici, a Bombinasco e Davesco, con un approfondimento sul lavoro delle unità cinofile.

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