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Il patron di Borsalino arrestato a Lugano

Marco Marenco era ricercato da luglio 2014 per ottanta capi di imputazione

Questo contenuto è stato pubblicato il 24 aprile 2015 - 19:49

Ricercato per la più grande bancarotta italiana dai tempi di Parmalat, un crack finanziario da 3 miliardi e mezzo di euro ed orchestrato attraverso una fitta rete di società, Marco Marenco, imprenditore astigiano al centro del crac di Borsalino, è stato arrestato a venerdì mattina a Lugano. Ora si trova al carcere della Farera.

Latitante dall'estate del 2014, ma già attivo in Ticino dal 2006, Marenco era amministratore unico di una finanziaria in centro a Lugano, in Via degli Oliva. E proprio grazie al sistema di videosorveglianza cittadino, l'imprenditore è stato identificato.

Il mandato di cattura internazionale era stato firmato l'estate scorsa, prima dal tribunale di Asti poi da quello di Alessandria. L'estradizione di Marenco dovrebbe avvenire nei prossimi giorni.

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