DISTI: il contratto collettivo non serve
L'associazione ticinese della grande distribuzione rifiuta l'idea di ancorare la nuova legge sui negozi a un contratto obbligatorio
Questo contenuto è stato pubblicato il 15 giugno 2014 - 18:07
Il parlamento cantonale aveva rinviato la nuova legge sui negozi, su proposta dell'ala sindacale del Partito popolare democratico di ancorare il progetto a un nuovo contratto collettivo obbligatorio. La DISTI -Associazione ticinese della grande distribuzione- non ne vede la necessità.
Il servizio è di Michele Realini.
Partecipa alla discussione!