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Alptransit, Delrio rassicura: l’Italia sarà pronta

Alptransit TiPress

Il ministro delle Infrastrutture ha incontrato a Lugano la consigliera federale Doris Leuthard. Aggiornamento della situazione sui trasporti tra i due paesi

Questo contenuto è stato pubblicato il 09 maggio 2016 - 17:17

L'Italia si farà trovare pronta quando sarà a regime il programma di trasferimento delle merci dalla strada alla rotaia incentrato sull'apertura delle nuove trasversali ferroviarie alpine svizzere, che debutterà con l'inaugurazione della galleria di base del San Gottardo nel giugno del prossimo anno. È quanto assicurato dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, giunto a Lugano per incontrare la sua omologa elvetica Doris Leuthard con la quale ha siglato un accordo in tema di conversione delle patenti di guida.

Gli investimenti massicci in sistemi di tecnologia e controllo, ha spiegato il titolare delle Infrastrutture, lungo le linee di Domodossola, Luino-Gallarate e Milano-Chiasso, come del resto previsto anche nell'ultima finanziaria, consentirà a Roma di essere alla pari con la tempistica elvetica (inaugurazione del tunnel del San Gottardo nel 2016 e di quello del Ceneri nel 2020-2021), e non in ritardo di 5 anni come sostenuto da uno studio della Bocconi presentato proprio ieri.Link esterno

Ma se alla fine l'Italia recupererà i ritardi e riuscirà a gestire l'incremento del traffico merci che sarà scaricato su strada a nord di Milano, sul versante svizzero fa discutere il programma di cospicui finanziamenti della Confederazione su suolo italiano, per adeguare la linea di Luino-Gallarate (profili di 4 metri) e realizzare i terminal intermodali di Milano, Brescia e Piacenza (quello di Busto Arsizio è operativo già dagli anni '90). Ma su questo la consigliera federale Doris Leuthard non ha dubbi e difende la scelta di Governo e Camere federali.

Sempre in tema di merci però in Italia è ritornata d'attualità l'idea del Ponte sullo Stretto di Messina, alla luce anche del previsto aumento del flusso di merci che passeranno dal Canale di Suez, lambendo le coste dell'Italia meridionale. Un'eventualità che ha creato malumori, soprattutto all'interno dello schieramento di centro-sinistra.

Leonardo Spagnoli

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