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Quando la Lega lombarda sbarcò in politica

Umberto Bossi intervistato dalla RSI RSI

A Varese ricorre il 30esimo di fondazione della prima sezione del movimento di Umberto Bossi

Questo contenuto è stato pubblicato il 24 novembre 2016 - 09:37

Galeotto fu l'incontro in quel lontano e freddo febbraio 1979 tra Umberto Bossi e Bruno Salvadori, leader del partito autonomista Union Valdotaine. Bastarono poche parole per far "innamorare" il 38enne Umberto da Gemonio del principio autonomista, tanto che lasciò gli studi in medicina, convinto che la cura ai mali degli italiani fosse la politica.

Umberto Bossi nel 1989 RSI

Nel 1982 il futuro senatore diffuse il primo programma politico della storia del movimento e appare Lombardia Autonomista, il giornale del gruppo. Poi fu tutto un fiorire di slogan rimasti nella storia come: "Roma ladrona, la Lega non Perdona o Lumbard Tas". Era il preludio della nascita, presso un notaio di Varese, della Lega Lombarda. Era il 2 aprile 1984. Un anno dopo, presentandosi alle elezioni, guadagnò il primo seggio nel Comune dove era stata registrata.

Lega Lombarda: le grandi domande della prima ora RSI

Attorno a quel nucleo nacquero piccoli comitati, e crebbe un gruppo politico con giovani che sarebbero poi diventati ministri di peso nei Governi italiani guidati da Silvio Berlusconi. La crescita sembrava inarrestabile. Nel dicembre 1986 il grande passo: l'apertura della prima sezione della Lega Lombarda a Varese, con tanto di sede dove poter lavorare dal cuore della città. L'anniversario sarà "festeggiato" domenica prossima, come primo atto concreto di radicamento nel territorio del movimento. Oggi le sue sorti sono affidate a Matteo Salvini che è riuscito a rilanciarlo, dopo la caduta in disgrazia del fondatore.

Una storia, quella del partito di Umberto Bossi, che si è spesso intrecciata con quella dell'altra Lega sopra i laghi prealpini: la Lega dei Ticinesi, nata nel 1991 quando quella Lombarda già veleggiava verso Roma.

Aprile 1992 - Umberto Bossi diventa un fenomeno nazionale: crollano DC e PSI, la Lega si impone sull'onda dello sdegno per Manipulite RSI

Il percorso parallelo, lungo 25 anni, ha visto uniti Giuliano Bignasca ed il Senatur. Ad accomunarli la comune ideologia (soprattutto regionalisticamente antistatalista) e un precetto: "padroni a casa nostra".

Diem/sdr

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