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Picasso venduto due volte

La truffa è emersa da un'inchiesta per riciclaggio che ha portato al sequestro di beni per oltre 10 milioni di euro in una società di deposito e custodia

Questo contenuto è stato pubblicato il 29 dicembre 2014 - 20:43

Dalle truffe sull'IVA alle sponsorizzazioni fittizie in ambito sportivo, passando dal commercio di opere d'arte. Non smette di riservare sorprese l'inchiesta per riciclaggio che in febbraio ha portato all'arresto di una guardia di confine.

Alla società K7 di Chiasso la Procura ha sequestrato beni per oltre 10 milioni di euro. Tra questi anche parte del provento del raggiro legato a un quadro di Picasso.

Una fortuna che era stata nascosta sfruttando il sistema delle cassette di sicurezza, quelle non più gestite da istituti bancari -che devono sottostare a precise norme- ma da fiduciarie o semplici società di deposito e custodia.

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