Navigation

Mamma e papà eclissano app e social in fatto di politica

Smartphone, tablet e social network sono inseparabili dai giovani... o quasi: in politica, per ora, sono sorprendentemente relegati in secondo piano dai giovani svizzeri, che per informarsi sui temi in votazione popolare contano in primo luogo sui genitori e sulla scuola. Keystone

Sono i genitori la principale fonte d’informazione sui temi di votazioni, per i giovani svizzeri, secondo un’indagine demoscopica nazionale. Da essa emergono aspetti tutt’altro che scontati nelle relazioni tra giovani e politica.

Questo contenuto è stato pubblicato il 23 marzo 2017 - 13:45
Kai Reusser (grafici) , Sonia Fenazzi (testo)

Non solo i genitori restano tutt’oggi il loro primo punto di riferimento, ma in generale i giovani privilegiano i punti d’appoggio tradizionali per ragguagliarsi sui temi di votazioni. Sorprendentemente, i tipici canali dei nativi digitali sono ancora marginali. App per notizie su smartphone e su tablet, motori di ricerca, giornali e riviste stampati e Facebook risultano agli ultimi posti delle loro fonti d’informazione in questo campo, come si vede nel seguente grafico.

Contenuto esterno

Le priorità politiche degli studenti dai 15 ai 25 anni non sembrano peraltro discostarsi da quelle delle persone di fasce d’età superiori. Per i giovani intervistati, quella degli stranieri e dell’asilo è la tematica politica più importante che deve essere discussa a scuola. Il gfs.bern ricorda in proposito che l’asilo costituiva anche la principale preoccupazione della popolazione svizzera rilevata nell’ambito del cosiddetto Barometro delle apprensioni 2016.

Contenuto esterno

È noto che il tasso di partecipazione dei giovani alle votazioni ed elezioni è decisamente inferiore al resto dell’elettorato svizzero. Alle ultime elezioni federali del 2015, l’afflusso alle urne della fascia di età dai 18 ai 24 anni si è situato intorno al 30%, contro un tasso di partecipazione totale del 48,5%. Ma non sono il disinteresse per la politica o l’idea che la politica non li riguardi e neppure l’impressione che votare sia troppo complicato, i motivi principali indicati dai giovani come dissuasivi. In testa ai motivi di astensionismo alle urne, gli intervistati mettono invece il linguaggio troppo complicato dei politici.

Contenuto esterno

Monitor politico easyvote 2016

Lo studio con i grafici completi può essere consultato quiLink esterno (in tedesco). In italianoLink esterno è disponibile una sintesi.

Realizzata su un campione rappresentativo di 1'477 studenti dai 15 ai 25 anni, l’indagine dell’istituto di ricerca gfs.bernLink esterno è stata commissionata dalla Federazione svizzera dei parlamenti dei giovani (FSPGLink esterno), nell’ambito del progetto easyvoteLink esterno. Quest’ultimo mira ad aumentare la partecipazione giovanile alle votazioni e alle elezioni in Svizzera. Scopo del Monitor politico easyvote, che d’ora in poi sarà effettuato ogni anno, è di misurare l’impatto del progetto e perfezionarlo.

End of insertion

A vostro avviso, i politici svizzeri dovrebbero darsi una mossa per stimolare la partecipazione giovanile alla democrazia diretta oppure non ritenete importante che i giovani prendano parte a votazioni ed elezioni? Scriveteci: le vostre opinioni ci interessano!

Partecipa alla discussione!

I contributi devono rispettare le nostre condizioni di utilizzazione.
Ordina per

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.