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Clienti ticinesi in un centro commerciale lombardo Ti_Press

Turismo degli acquisti in calo in Ticino, come nel resto della Svizzera: lo confermano i dati dell'Amministrazione federale delle dogane

Questo contenuto è stato pubblicato il 13 ottobre 2016 - 14:00

Il turismo degli acquisti è in calo in Ticino. Si tratta di una tendenza generale, visto che lo stesso dato è stato rilevato anche nel resto della Svizzera. Questo, in sintesi, è il quadro che emerge da un'inchiesta della Handeszeitung, che ha preso in considerazione, fra l'altro, i dati doganali e quelli delle carte di pagamento dell'Amministrazione federale delle dogane.

I pagamenti dell'IVA effettuati dalle persone al momento di introdurre merce nella Confederazione sono scesi nel primo trimestre 2016 del 3,2%. Analizzando i dati dei pagamenti effettuati con carte Maestro nelle regioni di frontiera emerge che a Costanza è stato registrata una flessione, la prima dal 2012, e che una tendenza simile è riscontrabile pure a Ginevra e a sud delle Alpi.

Entrando nel dettaglio, in due dogane ticinesi, nel Sottoceneri e nel Sopraceneri, si nota la stessa tendenza al ribasso. Alla dogana di Lugano-Ponte Tresa, la spesa totale con le carte di credito nel periodo che va dal primo gennaio 2016 al 30 settembre 2016 è stata mediamente di 16'508 franchi al mese (nel settembre del 2015 era di 16'941 fr.). Scenario simile pure al valico di Locarno-Madonna di Ponte (Brissago) dove il totale ammonta medialmente a 19'397 franchi al mese (nel settembre del 2015 era di 22'763 fr.).

"Il picco dei volumi di acquisti degli svizzeri è ormai raggiunto", ipotizza Bertram Paganini, esperto della camera di commercio e d'industria di Costanza in Germania. Questo anche perché da una parte c'è il problema del traffico e dei posteggi, e dall'altra i ribassi di prezzo si fanno notare anche in Svizzera: Aldi e Lidl stanno svolgendo in tal senso un ruolo importante e anche Migros e Coop si muovono. Non è escluso che sul calo rilevato possa pesare anche una maggiore presa di coscienza da parte dei consumatori svizzeri, nel voler sostenere maggiormente l'economia locale.

joe.p.

Dati settembre 2015Link esterno

Dati gennaio settembre 2016Link esterno

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