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Luci rosse in Svizzera, la concorrenza estera non spaventa

Il caso della Valle del Reno sangallese in cui sorgono diverse attività regolari che attraggono clienti da oltre confine

Questo contenuto è stato pubblicato il 10 dicembre 2015 - 13:13

Un settore in cui la Svizzera non pare subire troppo la concorrenza estera è quello del mercato a luci rosse. Nella valle del Reno sangallese gli affari sembrano fiorire. In questa area sono ben 25 i locali a luci rosse che sono stati aperti, e nel piccolo paese di Au (6000 abitanti circa) c'è la più grande concentrazione di locali "osé" di tutta la Svizzera.

Uno di questi è di Andreas Tomaschek, proprietario di una sauna wellness, il quale dichiara:

"C'è molta prostituzione perché ci troviamo vicino alla frontiera. Con l'Austria ad esempio e in particolare con il Vorarlberg, dove l'attività, almeno in questa forma, è vietata. Non è difatti possibile avere bordelli come qui. Ci sono delle table-dance, ma non possono offrire quello che offriamo qui in Svizzera".

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