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La corsa impari tra inflazione e redditi

Nonostante le difficoltà per aziende e famiglie quest’inverno la Svizzera dovrebbe comunque riuscire ad evitare una recessione. © Keystone / Gaetan Bally

L'aumento dei prezzi si fa sentire in Svizzera ma non sempre è corrisposto da incrementi salariali. Anche gli adeguamenti delle pensioni saranno rari quest'anno.

Questo contenuto è stato pubblicato il 03 novembre 2022 - 11:12
Tempi Moderni, RSI

I prezzi in Svizzera avanzano, soprattutto quelli dell’energia. Tanto che a ottobre l'indice nazionale dei prezzi al consumo segnava un +3%. Come non bastasse l'anno prossimo le casse malati alzeranno i premi. L’Unione sindacale Svizzera ha stimato che con delle entrate costanti nel 2023 una famiglia elvetica media con due figli perderà 5'000 franchi di potere d’acquisto.

Tempi Moderni, il magazine economico della RSI, ha voluto capire se dalla parte dei redditi le economie domestiche elvetiche potranno compensare gli aumenti di prezzo.

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Riguardo a stipendi e salari, che contano per i tre quarti del reddito delle famiglie svizzere, Luca Albertoni, direttore della Camera di commercio del Canton Ticino, non è ottimista. Molte imprese soffrono infatti pesantemente per il rincaro di energia e materie prime. Ma vista la mancanza di personale in vari settori un aumento di salario non va escluso, anzi le aziende che potranno permetterselo riconosceranno aumenteranno le paghe. Vale il caso per caso, conclude Albertoni.

Il secondo blocco principale dei redditi è composto da pensioni e prestazioni sociali, circa un quinto del totale. Il consulente di casse pensione Alfredo Fusetti, attivo presso PPCmetrics e docente all'Università di Zurigo, fa notare che le casse pensione sono indebolite dai bassi tassi d'interesse degli ultimi anni e dal calo dei mercati di quest'anno. Un adeguamento delle pensioni del secondo pilastro al rincaro si limiterà probabilmente a poche istituzioni con riserve solide.

Notizie migliori giungono invece per AVS e prestazioni complementari. Il Consiglio federale ha deciso un aumento del 2.5 percento, mentre il Parlamento chiede addirittura un adeguamento integrale al rincaro. Riguardo al sostegno sociale le discussioni sono in corso, puntualizza Cristina Oberholzer Casartelli, responsabile della Sezione sostegno sociale del Canton Ticino.

Nonostante le difficoltà per aziende e famiglie quest’inverno la Svizzera dovrebbe comunque riuscire ad evitare una recessione, spiega in un’intervista concessa a Tempi Moderni Jan-Egbert Sturm, direttore del Centro di ricerche congiunturali del Politecnico federale di Zurigo KOF.

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