Dramma nel Mediterraneo: la testimonianza di uno dei superstiti
"Spero che il governo italiano possa aiutarmi a rifarmi una vita". A parlare è un ragazzo di 17 anni, fuggito dal Bangladesh e tra i 28 sopravvissuti al più grave naufragio del Mediterraneo. La Radiotelevisione svizzera (RSI) lo ha incontrato in un centro per minorenni alla periferia di Catania.
Questo contenuto è stato pubblicato il 23 aprile 2015 - 11:08
Secondo le testimonianze degli stessi migranti, l'imbarcazione partita sabato mattina da Tripoli aveva a bordo 850 persone circa, tra cui molti bambini. I corpi ripescati sono 24, i superstiti 28. Cifre che portano a 1'800 il numero di persone che ha perso la vita dall’inizio del 2015 cercando di attraversare il Mediterraneo per raggiungere l'Europa.
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