Feltrinelli, Cuba e Sardegna. Quali legami?
Noah Stolz ci parla del film "Una Cuba mediterranea", legato a un progetto del fondatore della nota casa editrice
Abbiamo incontrato Noah Stolz all'Istituto svizzero a Milano, in occasione del The Orgosolo Laboratory Project, una conferenza che ha tenuto a dicembre dove ha presentato materiali e documentazioni audio e video raccolti durante lo shooting del film "Una Cuba mediterranea" dell'artista Marco Poloni. Noah Stolz ne è il produttore.
La realizzazione di questo film è solo uno dei numerosi progetti che rientrano in "Voglio vedere le mie montagne" nell'ambito di Viavai, Contrabbando culturale Svizzera-Lombardia.
Il film "Una Cuba mediterranea" è solo una delle opere a cui l'artista Marco Poloni sta lavorando, opere i cui aneddoti riconducono tutti ad un unico personaggio: Giangiacomo Feltrinelli.
Il racconto di Noah Stolz ci porta ad Orgosolo, in Sardegna, dove Feltrinelli si recò appositamente per incontrare alcuni banditi, presunti militanti e divenuti poi simbolo dell'autentica determinazione dell'autonomia dei sardi. Tra la fine degli anni '60 e i primi anni '70 Orgosolo divenne teatro di una rappresentazione spontanea della resistenza allo Stato italiano e sul soggiorno del fondatore della casa editrice milanese in Sardegna sono state fatte molte ipotesi.
Da quei fatti sono passati quasi 50 anni, ma il municipio di Orgosolo è ancora vuoto da allora ed è un forte simbolo del "vuoto del potere". Municipio che ora si presenta come un grande palazzo bianco, con le persiane sprangate e sui muri alcuni graffiti storici, nonché numerosi spari. A Orgosolo resta ancora viva la tradizione del murale politico.
Tvsvizzera.it
Cos'è «Voglio vedere le mie montagne»
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