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Lo 'svapo' tra i giovani preoccupa

L'uso di sigarette elettroniche tra gli adolescenti sembra essere alla moda. La fondazione Dipendenze Svizzera suona il campanello d'allarme.

Questo contenuto è stato pubblicato il 28 marzo 2019 - 13:37
tvsvizzera.it/mar con RSI (TG del 28.3.2019)
Il tasso di giovani che fa uso di sigarette elettroniche è più alto di quello che consuma sigarette tradizionali. © Keystone / Christian Beutler

La metà dei ragazzi di quindici anni (il 51%) e circa un terzo delle ragazze (il 35%) ha già provato almeno una volta una sigaretta elettronica e il 21% rispettivamente il 13% ha detto di aver svapato almeno una volta nei 30 giorni precedenti l'indagine. È quanto emerge da un'inchiesta nazionale condotta da Dipendenze SvizzeraLink esterno e pubblicata giovedì, per la quale si è analizzato per la prima volta l'uso di sigarette elettroniche.

Si tratta di tassi più alti di quelli delle sigarette tradizionali. Nel mese precedente l'indagine il 16% degli intervistati aveva infatti dichiarato di aver fumato almeno una volta.

"Svapare non può diventare una forma di consumo normale tra gli adolescenti", sottolinea Grégoire Vittoz, direttore di Dipendenze Svizzera, citato nel comunicato.

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Il motivo principale con cui i giovani giustificano l'uso delle sigarette elettroniche è stato: 'per curiosità, per provare qualcosa di nuovo'.

Gli interrogativi sollevati da questa evoluzione sono numerosi. Da un lato gli effetti sulla salute della sigaretta elettronica non sono ancora bene conosciuti. Dall'altro – si chiede Dipendenze Svizzera – questi prodotti non stanno forse creando una nuova generazione di dipendenti dalla nicotina? E coloro che fumano regolarmente sigarette elettroniche "tenderanno forse più di altri a passare in un secondo tempo alle sigarette tradizionali?".

Oggi, per questi prodotti non è previsto un limite d'età per la vendita né delle limitazioni sulla pubblicità. La situazione dovrebbe cambiare con la nuova legge sui prodotti del tabacco, almeno per quanto concerne l'età minima (18 anni). Per proteggere i giovani, Dipendenze Svizzera chiede in ogni caso di attuare "una politica dei prezzi incisiva e una miglior protezione dalla pubblicità".

Consumo stabile

Per quanto concerne gli altri prodotti che creano dipendenze, dopo il calo registrato in occasione dell'ultima inchiesta nel 2014, il consumo è più o meno allo stesso livello.

L’11% dei maschi e il 4% delle femmine di 15 anni ha bevuto alcol almeno una volta alla settimana (nel 2014 erano il 10%, rispettivamente il 6%). Anche il cosiddetto 'binge drinking' (l'assunzione di più bevande alcoliche in un tempo breve) è rimasto agli stessi livelli: nei 30 giorni precedenti l’indagine, il 27% dei ragazzi e il 24% delle ragazze quindicenni hanno bevuto almeno una volta cinque o più alcolici in un’unica occasione.

Il consumo più o meno regolare di canapa (almeno una volta nel mese precedente) riguarda invece il 14% dei ragazzi e il 9% delle ragazze. Circa un maschio su 5 (il 27%) e una femmina su due (17%) ha invece consumato almeno una volta nella vita cannabis.

swissinfo.ch


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