Navigation

Vivere green, un lusso per pochi?

Reportage a Lahti (Finlandia meridionale), designata capitale verde d'Europa per il 2021. © Keystone / Peter Klaunzer

La svolta energetica in favore delle rinnovabili implica una serie di spinosi problemi, soprattutto di ordine finanziario. A Lahti, in Finlandia, sembra che li abbiano risolti, come spiega Falò, l'approfondimento settimanale della RSI.

Questo contenuto è stato pubblicato il 10 ottobre 2021 - 20:00
Marzio Pescia e Luca Marcionelli, Falò (RSI)

C’è chi ha smesso di volare, chi riscalda la propria casa solo con energia verde e chi si sposta soltanto con biciclette o auto elettriche. Vivere a basso impatto ambientale va di moda e fa bene al pianeta. Ma una vita green (e spesso anche tecnologicamente avanzata) è accessibile a tutti o lo è soltanto per chi ha i mezzi finanziari sufficienti per poterla sostenere?

Il detto “chi inquina paga” andrebbe aggiornato in “chi inquina meno paga di più”? Abbiamo cercato le risposte a questi interrogativi presso le persone che hanno scelto uno stile di vita più ecologico, pur facendo due conti.  

Quando il verde non basta

La penuria d’elettricità è la minaccia più grande che grava sulla Svizzera. Causerebbe più danni economici di un terremoto o di una pandemia. A dirlo un recente studio della Confederazione.

La Svizzera sta vivendo una grande trasformazione energetica: entro il 2050 abbandoneremo i combustibili fossili e il nucleare per puntare tutto sulle nuove energie rinnovabili; il solare e l’eolico, ad esempio. Queste fonti d’energia non producono però elettricità in modo costante, lo fanno soltanto quando il sole splende o quando il vento soffia.

E allora, come ci riforniremo d’elettricità nei lunghi mesi invernali o di sera, quando il sole tramonta? Una transizione energetica tutta verde è davvero possibile? Stiamo facendo abbastanza per concretizzarla? Le soluzioni esistono e la tecnologia fa passi da gigante ma la sfida è tutt’altro che vinta.

La capitale verde                                          

La piccola città di Lahti, nel sud della Finlandia, è stata designata capitale verde d’Europa per il 2021. Un successo inaspettato per una realtà poco più grande di Lugano e dove fino a pochi anni fa si usava ancora il carbone quale fonte d’energia.

I risultati parlano però molto chiaro: gli abitanti di Lahti hanno già ridotto le emissioni di CO2 del 70% già dal 1990 e la città non inquina praticamente più. Come ci è riuscita?  Qual è stato il ruolo dei singoli cittadini nel raggiungere traguardi del genere? Reportage dalla Finlandia, alla scoperta di soluzioni anche bizzarre e low cost replicabili ovunque.

Contenuto esterno



Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.