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USA: in Corea tutte le opzioni sono percorribili

Il vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence, ha visitato la cosiddetta zona demilitarizzata al confine tra le due Coree in un momento cruciale, viste le tensioni tra USA e Corea del Nord. Il Gippone nel frattempo chiede di anteporre le trattative diplomatiche e fare pressione su Pyongyang, prima di pensare a ricorrere all'uso della forza.

Questo contenuto è stato pubblicato il 17 aprile 2017 - 11:17
tvsvizzera.it/fra con RSI
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La tappa non era indicata nel programma ufficiale del viaggio di Pence, che segnalava invece in questo frangente una "visita culturale".

Un momento cruciale date le tensioni tra Washington e Pyongyang, ma anche un momento di rilevanza personale per Pence il cui padre servì da militare in Corea.

Il vicepresidente statunitense ha visitato la base militare Camp Bonifas, per un briefing con i leader militari e per incontrare le truppe americane di stanza lì. Il campo militare statunitense-coreano si trova a circa quattro chilometri dalla Zona demilitarizzata coreana (Dmz), una striscia di terra cuscinetto istituita nel 1953 in accordo con le Nazioni Unite che attraversa la penisola coreana per i 250 chilometri del confine tra il Nord e il Sud.

Il Giappone chiede trattative diplomatiche

Il premier giapponese Shinzo Abe sottolinea l'esigenza di anteporre le trattative diplomatiche e fare pressione sulla Corea del Nord, prima di pensare a ricorrere all'uso della forza. Davanti alla Commissione parlamentare della Dieta, Abe ha ricordato che "malgrado Pyongyang abbia scelto di mostrare i muscoli e il proprio arsenale militare, è importante continuare a proteggere la pace tramite gli sforzi diplomatici e aumentare le sollecitazioni per un maggior dialogo".

Il premier nipponico - che nei scorsi giorni aveva sostenuto le dichiarazioni del presidente degli Usa Donald Trump riferendosi a "tutte le opzioni sono sul tavolo, inclusa quella militare" - ha ribadito che il Giappone lavorerà in accordo con Cina e Russia insieme a Stati Uniti e Corea del Sud, per fare pressione su Pyongyang e un auspicato ritorno alla calma.

Altri sviluppi

Intanto, dopo la visita a Seul, il vicepresidente degli Usa Mike Pence sarà a Tokyo da domani con l'obiettivo di rafforzare l'alleanza strategica nella regione Asia Pacifico.

Fallito lancio missilistico

La Corea del Nord ha fallito ieri un nuovo lancio missilistico, a poche ore dalla parata militare a Pyongyang in cui il regime di Kim Jong-un ha messo in campo una delle più imponenti dimostrazioni di forza.

Durante la manifestazione hanno sfilato i missili simbolo della minaccia nordcoreana che costituisce quel problema cui il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha garantito "verrà posto rimedio".

L'America e la Corea del Sud devono mostrare fermezza di fronte alle ''provocazioni'' del regime nordcoreano. Così il vicepresidente degli Stati Uniti Mike Pence giunto a Seoul poco dopo il lancio fallito di un missile balistico da parte di Pyongyang.

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