Veto di Orban alle sanzioni russe
Nuova fumata nera ieri sulle sanzioni. Anzi, un passo indietro visto che, oltre al capitolo petrolio, c'è anche il patriarca Kirill a dividere Budapest e Bruxelles.
Questo contenuto è stato pubblicato il 02 giugno 2022
Ad una manciata d'ore dal vertice europeo che aveva trovato un accordo politico sul sesto pacchetto di misure anti-russe, l'Ue ripiomba nel cul de sac magiaro e nella riunione degli ambasciatori dei 27 non riesce a mettere il sigillo sulle sanzioni. Sui tempi e sulle modalità della deroga al petrolio via oleodotti che è stata concessa a Viktor Orban, gli sherpa non sono riusciti a trovare una quadra. Non solo. Il leader ungherese ha alzato il tiro: oltre al greggio russo, ora vuole salvare anche il patriarca Kirill.
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