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Velo vietato a scuola nel sud dell'India

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L'Alta Corte del Karnataka (India) ha confermato il divieto di indossare l'hijab nelle scuole dello Stato, alimentando le tensioni tra indù e islamici. "Il velo non fa parte delle pratiche essenziali prescritte dall'Islam e non è garantito dall'articolo 25 della Costituzione indiana", hanno scritto i tre giudici che hanno dato così ragione alla decisione delle autorità del Karnataka che hanno ordinato agli studenti di eliminare dall'uniforme ogni riferimento all'appartenenza religiosa.

Questo contenuto è stato pubblicato il 15 marzo 2022 - 13:14

Nella sentenza i magistrati argomentano che l'uniforme scolastica non viola né il diritto alla libertà di espressione, né quello alla privacy: "il no alla hijab", sostengono, "è solo una restrizione ragionevole, e coerente con la Costituzione, che le studentesse non possono rifiutare".

Secondo i magistrati, inoltre, "questa regola mirano a creare uno spazio sicuro all'interno delle scuole", che serve a prevenire ogni discriminazione basata su elementi religiosi.

L'avvocato delle studentesse che hanno presentato il ricorso annuncia che si appellerà alla Corte Suprema. Dalla fine dell'anno scorso, il caso del velo ha suscitato forti tensioni, con scontri e violenze, in numerose città del Karnataka: da allora, alcune decine di studentesse stanno seguendo le lezioni all'esterno degli edifici scolastici.

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