L'attore britannico Roger Moore è morto oggi in Svizzera a 89 anni. Con un totale di ben sette pellicole, dal 1973 al 1985, è stato l'attore più longevo nei panni dell'agente 007 James Bond.
Questo contenuto è stato pubblicato il 23 maggio 2017 - 16:39
"Con il cuore affronto, dobbiamo condividere la terribile notizia che nostro padre, Sir Roger Moore, è scomparso oggi in Svizzera dopo una breve ma dura battaglia con il cancro. Siamo tutti devastati". Così i figli di Roger Moore, Deborah, Geoffrey e Christian, annunciano su Twitter la morte dell'attore.
La carriera di Roger Moore è impressa nell'immaginario collettivo soprattutto per il ruolo di James Bond in 7 film della saga (da 'Agente 007 vivi e lascia morire' del 1973 fino a '007 Bersaglio mobile' del 1985) e per il telefilm 'Attenti a quei due' che lo vedeva in coppia con Tony Curtis. Moore è fino ad oggi l'attore ad avere interpretato più volte James Bond al cinema.
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Moore ha vissuto a lungo a Gstaad, l'esclusiva località nelle alpi bernesi, prima di spostarsi in Vallese, a Crans-Montana. Entrambe le località sono note stazioni turistiche frequentate dagli appassionati di sport invernali e da numerosi vip.
Ian Fleming (1908-1964): spia, scrittore e creatore di James Bond. L'autore si è ispirato alla sua compagna svizzera per ideare il personaggio della madre dell'agente segreto. Keystone
Ursula Andress – proveniente dal comune bernese di Ostermundigen – è diventata una celebre "Bondgirl"
(Keystone)
James Bond sul passo del Furka nel 1964, inseguito dal cattivo Goldfinger
(fonte: "James Bond und die Schweiz"/EON Productions)
Goldfinger, 1964: la stazione di servizio Aurora nei pressi di Andermatt è ancora oggi visitata dai fans di Bond
(fonte: "James Bond und die Schweiz"/EON Productions)
Il covo di Goldfinger – in realtà si tratta delle officine Pilatus di Stans
(fonte: "James Bond und die Schweiz"/EON Productions)
Al servizio segreto di sua maestà, 1969: l'australiano George Lazenby con le "Bondgirls" sullo Schilthorn.
(fonte: "James Bond und die Schweiz"/RDB)
Lo Schilthorn, rifugio del "cattivo" Blofeld. Le locali guide alpine fungono da "stuntmen".
(fonte: "James Bond und die Schweiz"/Collezione Ruedi von Allmen)
Il finto campanile di Mürren, peraltro mai utilizzato nel film.
(RDB)
Inseguimento sul passo del Susten
(fonte: "James Bond und die Schweiz"/EON Productions)
Sembra la fine di James Bond, ma è solo finzione...
(fonte: "James Bond und die Schweiz"/EON Productions)
Una Ford Escort "da film" a Lautenbrunnen.
(fonte: "James Bond und die Schweiz"/RDB)
Gli sgherri di Blofeld sono equipaggiati con il fucile dell'esercito svizzero
(fonte: "James Bond und die Schweiz"/EON Productions)
Per anni le imitazioni delle armi utilizzate nel film hanno stuzzicato l'interesse di molti ragazzini
(fonte: "James Bond und die Schweiz"/Marty/Wälti)
Spettacolari acrobazie nelle alpi svizzere
(fonte: "James Bond und die Schweiz"/EON Productions)
Goldeneye, 1995. Nel film la scena si svolge in Siberia, in realtà è stata girata nell'Oberland bernese.
(aus: James Bond und die Schweiz/EON Productions)
Bersaglio mobile, 1985. Bond sfugge ai suoi inseguitori sul Bernina
(fonte: "James Bond und die Schweiz"/EON Productions)
Il regista Ian Sharp prepara una celebre scena di GoldeEye sulla diga della Verzasca, in Ticino
(Keystone)
Nel film la scena è ambientata ad Archangelsk, in Siberia.
(fonte: "James Bond und die Schweiz"/EON Productions)
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