Arbitro aggredito, campionati giovanili sospesi in Ticino
L’aggressione di un arbitro da parte di un giocatore è stata l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso e la Federazione ticinese di calcio ha preso la drastica decisione di sospendere le partite del prossimo turno dei campionati giovanili regionali e di posticipare di 15 minuti tutte le altre.
Il pugno sferrato sabato scorso da un calciatore al termine della partita Losone-Giubiasco di Allievi A (dai 17 ai 19 anni di età) al direttore di gara non è infatti che l’ennesimo episodio poco edificante che coinvolge il mondo del pallone cantonale.
Nelle ultime due settimane sono una decina i casi inquietanti segnalati dall’Associazione svizzera degli arbitri (ASA), che vanno dalle semplici minacce e insulti a vere e proprie aggressioni fisiche.
Due arbitri di 15 e 16 anni, indica sempre l’associazione, sono stati oggetto di pesanti e gravi insulti e spintoni da parte di dirigenti e allenatori negli scorsi week-end e un terzo (classe 2000), come detto, è stato avvicinato al termine dell’incontro da un calciatore che aveva appena espulso e ha ricevuto un pugno.
Ne è nato un parapiglia che ha coinvolto dirigenti e genitori dei protagonisti in campo in uno spettacolo che, secondo i testimoni, aveva ben poco di sportivo. Sono infatti volati insulti, spintoni e cazzotti a profusione.
L’inchiesta sportiva che è stata aperta dovrà appurare le rispettive responsabilità ma intanto per il giovane aggressore si profila una maxi squalifica e non è escluso che della vicenda si debba occupare la giustizia penale. La misura è colma e la Federazione è quindi giunta a questa decisione che non ha precedenti nella regione.
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