Pietro, un detenuto che lavora ad Expo
Grazie a un apposito programma di reinserimento sociale disposto dal Ministero della Giustizia, Pietro e altri 99 detenuti lavorano a Expo per sei giorni alla settimana
Questo contenuto è stato pubblicato il 07 luglio 2015 - 10:31
Pietro D'Ambrosio è un detenuto. Il carcere di Opera è la sua prigione da tredici anni a causa di una pena dovuta a reati che lui stesso definisce "gravi e dalle conseguenze talvolta irreparabili".
Grazie a un apposito programma di reinserimento sociale disposto dal Ministero della Giustizia, Pietro e altri 99 detenuti lavorano a Expo per sei giorni alla settimana. Più che un assaggio di libertà per chi, a 34 anni, vede nel grande evento milanese un bagliore di luce in fondo al tunnel.
(Andrea Eusebio/alaNEWS)
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