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Cristiano De André reinterpreta i classici di suo padre

Cristiano De André RSI-SWI

Lo showcase di Cristiano De André alla RSI a Lugano dove reinterpreta i classici di suo padre. 

Questo contenuto è stato pubblicato il 13 aprile 2019 - 15:24

A oltre 40 anni dall’uscita dell’album "Storia di un impiegato", il lavoro forse più impegnato di Fabrizio de André che evoca le lotte studentesche e operaie del ’68, suo figlio Cristiano ha voluto riproporlo al vasto pubblico che ha avuto modo di apprezzare la musica d’autore italiana.

La lunga tournée partita l’anno scorso in concomitanza con i 50 anni delle proteste parigine fa tappa a Lugano il 4 maggio e offre una rilettura in chiave rock del sesto disco di Fabrizio De André.

Un assaggio dell’esibizione che si terrà al Palacongressi lo si è comunque avuto lunedì scorso all’Auditorium della Radiotelevisione svizzera RSI dove Cristiano De André, accompagnato da Osvaldo Di Dio, ha proposto alcuni classici di suo padre come Canzone del maggio, Don Raffaè, Un Giudice e Creuza de ma.

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