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La Divina Commedia va in scena sui violini

Leonardo Frigo, giovane artista italiano, trasforma i violini in opere da leggere. La RSI lo ha incontrato in occasione del Dantedì.

Questo contenuto è stato pubblicato il 25 marzo 2020 - 17:19
Per ogni violino, Leonardo Frigo impiega circa un mese. RSI-SWI

Oggi 25 marzo è il Dantedì, la giornata voluta dal Governo italiano per celebrare Dante Alighieri e la sua Divina Commedia. La data non è casuale: secondo diversi studiosi, l'inizio dell'opera scritta dal poeta fiorentino sarebbe da collocare al 25 marzo 1300.

Un giovane artista italiano, Leonardo Frigo, si è lanciato in un progetto assai fenomenale: illustrare i 34 canti dell'Inferno di Dante su 33 violini e su un violoncello (su cui sarà raffigurato il canto introduttivo).

Il violino si trasforma in un'opera da leggere. RSI-SWI

Con una penna stilografica a china, questo appassionato di musica classica disegna i momenti salienti e i principali personaggi di ogni canto. Per ogni violino impiega circa un mese di lavoro.

Il suo obiettivo è di finire i 34 strumenti entro il 2021, quando si festeggeranno i 700 anni della morte del Sommo Poeta.

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