Militare israeliano condannato a un anno
È stato condannato a un anno e mezzo di carcere il soldato israeliano Elor Azaria che nel marzo dello scorso anno sparò a un palestinese ferito a terra dopo un attentato perpetrato ad Hebron.
La pena, pronunciata dal tribunale penale di Tel Aviv in base al giudizio di colpevolezza emesso nelle scorse settimane, ha tenuto conto delle attenuanti date dalla particolarità della situazione, successiva a un attentato, e della disorganizzazione dei superiori. Per questo motivo è rimasta disattesa la richiesta dell’accusa di una condanna tra i 3 e i 5 anni di prigione.
Ma nonostante la pena ridotta molte persone hanno protestato fuori dal tribunale contro i giudici, rei secondo loro, di non aver assolto il militare. Per i nazionalisti vicini ai coloni ebrei il soldato non avrebbe dovuto scontare neanche un giorno di carcere mentre insoddisfatta, per i motivi opposti, è anche la comunità palestinese.
Al soldato è stata inflitta una pena più lieve di quella che viene data ai bambini palestinesi che lanciano pietre contro l’esercito israeliano, sostengono i familiari del 19enne ucciso per i quali l’assalitore è stato freddato quando era ormai inoffensivo.
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