Brexit, scontro alla Camera dei Comuni
Il progetto di legge sulla Brexit messo a punto dal governo britannico guidato da Theresa May è atteso al delicato passaggio alla Camera dei Comuni dove si preannuncia lo scontro, con i laburisti, rafforzati dal recente voto nelle legislative, decisi a dar battaglia.
Il ministro per la Brexit David Davis, che ha ribadito quanto sia fondamentale la proposta di legge, ha lanciato un appello alla collaborazione rivolto a tutti i parlamentari. Ma l’opposizione socialista, strenuamente contraria a un divorzio radicale dall’Ue, teme che vengano modificate alcune leggi europee a tutela dei lavoratori e contrasterà la proposta governativa.
Ma probabilmente non dovranno neanche faticare troppo per mettere in difficoltà gli avversari, viste le profonde divisioni nel campo conservatore dove, passata l’euforia delle urne, stanno arrivando le fatture per la Brexit e sono molti gli esponenti che ora propendono per un atteggiamento più morbido.
Nuove disposizioni sull’immigrazione, dogane e confini con l’Irlanda restano dei punti contestati anche all’interno della compagine governativa mentre la City di Londra mantiene un atteggiamento freddo nei confronti dell’esecutivo.
Intanto dall’altra sponda della Manica il capo negoziatore Ue Michel Barnier ha ribadito che i progressi nelle trattative non sono sufficienti e su questo aspetto Londra deve fare ancora molto per avvicinarsi alle posizioni europee.
E forse anche per questo motivo la premier britannica ha declinato l'invito del presidente dell'europarlamento Antonio Tajani ad intervenire a Strasburgo per illustrare in merito la posizione di Londra
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