Navigation

La situazione rimane drammatica in Siria

Contenuto esterno

Il Governo di Damasco ha accettato di aprire altri due valichi di frontiera per permettere l'ingresso degli aiuti umanitari internazionali in seguito al sisma che ha colpito la Siria una settimana fa. La situazione rimane però drammatica nelle zone colpite e si somma alle sofferenze con le quali il popolo siriano convive da anni. Attualmente non è nemmeno chiaro quante siano le vittime del sisma: secondo fonti governative sono 4'000, secondo i ribelli sono 5'000 e secondo stime internazionali sarebbero 6'000.

Questo contenuto è stato pubblicato il 14 febbraio 2023 - 21:45
tvsvizzera.it/mrj

La situazione umanitaria drammatica è aggravata dalla situazione politica ed è legata all'atteggiamento del presidente siriano Bachar al Assad. Il capo di Stato si è infatti profilato quale unico intermediario dell’aiuto internazionale, spiega ai microfoni della Radiotelevisione svizzera Hasni Abidi, politologo università di Ginevra. Al Assad, dice, "ha sfruttato il terremoto per affermare che la situazione umanitaria è dovuta alle sanzioni internazionali contro il suo Paese". Non è però questo il caso: le sanzioni, infatti, non riguardano l'assistenza medica, logistica o alimentare in un contesto come quello del terremoto. "È anche riuscito a farsi visitare – aggiunge Abidi – da altri capi di Stato in questo periodo nel quale viene boicottato".

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.