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La magia della luce in scena a Morat

La luce protagonista a Morat. Keystone / Jean-christophe Bott

Sei luoghi nascosti della città che, fino al 31 marzo 2022, ospitano installazioni luminose, fra incanto e stupore.

Questo contenuto è stato pubblicato il 12 ottobre 2021 - 09:27
Massimo Isotta

Una città altamente scenografica che usa la luce per diventare ancora più affascinante. Così è Morat che ospita da 5 anni il Festival delle luci, che si è inventata la passeggiata delle luci durante la pandemia ed ora propone il Circuito segreto delle luci.

Sei tappe in altrettanti luoghi un po' nascosti o dimenticati della città nei quali lasciarsi illuminare dalle installazioni di diversi creatori e artisti.

Si entra così in uno sgabuzzino del museo cittadino, nella prigione del castello, in una cantina della città vecchia o nell’ex caserma dei pompieri. Ci si imbatte in paesaggi notturni, giardini incantanti, atmosfere stellari e cuori che si accendono.

Insomma, parecchia materia per sognare ma anche per stupirsi. Oggi, infatti, le tecniche di proiezione hanno raggiunto livelli spettacolari e sono diventate materia di enorme creatività per gli artisti del settore.

È un’arte che può piacere a chiunque, bambini compresi, che non dovranno però temere la civetta, guida dell’esposizione.

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