La settimana in Svizzera
Sotto accusa un po' tutti in questa settimana svizzera: i telefonini, che causerebbero una perdita di memoria, un'assicurazione malattia che non vuole pagare un farmaco a un ragazzo malato di cancro, ma anche un'iniziativa dell'UDC che vuole far prevalere al Costituzione federale sul diritto internazionale. Non da ultimo il gruppo Tamedia che ha chiuso il quotidiano Le Matin.
I campi elettromagnetici possono avere effetti nefasti sullo sviluppo della memoria. È quanto afferma uno studio dell'Istituto tropicale e di sanità pubblica svizzero effettuato su 700 giovani in Svizzera. E i telefonini tornano sul banco degli imputati.
Il 12enne, affetto da sarcoma, deve proseguire la cura dopo un anno di terapia intensiva ma uno dei tre medicamenti prescritti per prevenire recidive deve essere importato dalla Germania e la cassa malattia non intende coprire il suo costo. Un caso che ha scosso l'opinione pubblica.
Per l'economia elvetica l'iniziativa dell'Udc denominata "Il diritto svizzero anziché giudici stranieri", sottoposta a voto popolare il prossimo 25 novembre, creerebbe incertezze di tipo giuridico e nuoce all'economia nazionale.
La chiusura dell'edizione cartacea di Le Matin è stata voluta dall'editore zurighese Tamedia, la cui direzione ha giustificato il provvedimento affermando che il giornale ha perso 34 milioni di franchi negli ultimi 10 anni.
La terza via dell’abitare - quella cooperativa - cerca un giusto equilibrio tra pubblico, semi-privato e privato. Una soluzione che fa convivere la necessità di un alloggio comunque privato con i vantaggi del vivere in una cooperativa con i servizi, le risorse e gli spazi comuni che portano a importanti benefici dal punto di vista sociale, ambientale ed economico.
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